“Centri per l’impiego: il futuro si chiama Beatrice”
da “Il Fatto quotidiano”
“Beatrice rappresenta al momento una delle soluzioni più interessanti presenti nel quadro delle piattaforme del lavoro, in quanto in “teoria” il disoccupato non deve procedere a lunghe e complesse compilazioni di cv online, ma rispondere semplicemente alle domande di Beatrice. Questo rende lo strumento perfetto anche per meno esperti di tecnologia.
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La vera rivoluzione del portale Mundamundis consiste proprio in “Beatrice”, una sorta di avatar che pone delle domande ai disoccupati, li profila e successivamente associa le risposte con le vacancy presenti all’interno della piattaforma. Il fatto che si tratti di un processo di machine learning significa che il sistema diventerà nel tempo sempre più efficace, veloce e chiaro. Analogamente a quanto fatto nel progetto Mississippi Works, Beatrice funzionerà come una sorta di “Tinder” del lavoro: infatti, metterà direttamente in contatto imprese e lavoratori senza la necessità di terze parti.
(Lunedì 10 giugno 2019)
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