“Politiche del lavoro, in Italia siamo ancora indietro. E per i prossimi passi prevedo un fiasco totale”
da “Il Fatto quotidiano”
“I servizi e le politiche attive del lavoro in Europa sono già arrivati all’ultima fase, mentre in Italia stiamo ancora lentamente riorganizzando la prima fase.”
[…]
“Non ho mai pensato che in un periodo estremamente “veloce” avvenga il passaggio del modello “fisico” a quello “online”. Sto parlando di un paese che come ho detto è ancora fermo alla “prima fase rivoluzionaria”; figuriamoci se in breve tempo sarà in grado di digitalizzare completamente i centri per l’impiego. È probabile che tale rivoluzione elettronica avvenga lo stesso, con i centri per l’impiego che resteranno a guardare l’evoluzione di modelli come “Beatrice” (ribadisco, si tratta di uno strumento tra i più innovativi nel palcoscenico nazionale, vuoi perché utilizza metodi di machine learning e vuoi perché l’avatar Beatrice con il tempo diventerà sempre più precisa ed efficace) oppure l’impatto sull’incontro tra domanda e offerta di lavoro che si avrà quando Google inizierà a sviluppare il proprio motore di ricerca del lavoro.”
(Venerdì 21 giugno 2019)
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